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La coppia che cresce

By 18 Agosto 2020 No Comments
La relazione sentimentale è considerata un contesto necessario all’individuo, per soddisfare i propri bisogni affettivi, sessuali e di appartenenza e al tempo stesso sviluppare la propria individualità attraverso la possibilità di crescere, realizzarsi ed evolversi per mezzo del legame. Infatti, quando due persone intraprendono una relazione sentimentale costituiscono un insieme che si nutre delle due individualità e di quello che ciascuno dei due diventa nella mente dell’altro.
La coppia quindi nasce e cresce come un qualsiasi altro organismo vivente attraverso il susseguirsi di varie fasi di sviluppo. Susan Campbell nel libro “The Couple’s Journey” (Il viaggio della coppia) del 1980, ha descritto in modo esemplificativo le cinque fasi di questo processo evolutivo. Ciascuna fase presenta caratteristiche tipiche per cui comporta sfide e compiti che i partner devono affrontare, pena la rottura o la sofferenza cronica della coppia.
La prima fase dell’innamoramento, chiamata anche fase “luna di miele”, è caratterizzata da uno stravolgimento emotivo che coinvolge una serie di reazioni cerebrali che presentano molte similitudini con l’utilizzo di sostanze. Questo primo livello è pregno di contatto fisico e di passione ed innesca emozioni che vanno dal classico “sfarfallio nello stomaco”ad uno stato di labilità emotiva che comporta euforia generale o tristezza a seconda della disponibilità della persona desiderata. È il momento in cui i partner sono idealizzati e si tende a percepirsi uguali, a sottolineare le somiglianze tralasciando le individualità. L’attenzione e il pensiero sono focalizzati sulla persona amata per cui tutto quello che ci circonda – dalle canzoni agli oggetti e agli eventi – ce la ricorda. Mano a mano che si cominciano a notare le diversità, si avvicina la seconda fase.
La seconda fase viene definita “lotta di potere” ed è quella in cui il partner scende dal piedistallo e si fanno largo le differenze e i difetti dell’altro. È il momento della delusione e di fare i conti con la diversità. In questa fase si cerca di digerire la morte dell’illusione della grandiosità dell’altro, riportandolo a persona comune, ma la prima reazione è quella della rabbia, per cui i partner iniziano una battaglia tesa a cambiare le parti dell’altro che non vengono accettate e a cercare di trasformarlo in ciò che si sogna. Via via che i partner cominceranno ad accettare che l’altro è quello che è e che non si ha il potere di cambiarlo del tutto, si sentiranno profondamente delusi ed è allora che dovranno riuscire a superare questa sfida per procedere verso una fase più tranquilla, della stabilità.
La fase della “stabilità” è quella in cui i partner iniziano a vedersi per quello che sono realmente, a sapersi distinguere e ad accettare gradualmente i difetti reciproci. È il tempo di disinvestire sulle fantasie irrealistiche e rendersi conto che l’altro non colmerà mai del tutto i bisogni affettivi primitivi e non sarà l’elemento mancante che salverà la propria vita. Di conseguenza entrambi tornano a cercare gli amici e i familiari che avevano trascurato durante le fasi dell’Idillio e delle Lotte di potere. Ciascuno riscopre i propri interessi distinti e le attività della vita quotidiana al di fuori della coppia. Questo non significa che i conflitti e i tentativi di cambiare l’altro scompaiono, ma si cerca di affrontarli in modo costruttivo per conoscersi e definirsi meglio, e questo permette di accedere alla fase successiva, quella dell’impegno.
Fase dell’ “impegno”. Adesso l’altro è accettato interamente per quello che è nella sua autenticità e i partner smettono di pensare di potersi cambiare, così si iniziano a trovare soluzioni più creative per superare i conflitti e le tensioni di coppia. Ogni partner trae soddisfazione dalla relazione ma anche dagli altri ambiti della vita quotidiana, sviluppando un legame profondo e reciprocamente soddisfacente. È la fase del legame maturo e dell’alleanza.
Nell’ultima fase, quella della “co-creazione”, i partner applicano al mondo tutto ciò che hanno imparato all’interno della coppia. Se sono stati in grado di superare le fasi della creazione della coppia adesso possono sperimentare quello che hanno appreso al di fuori e sono capaci di estendere i sentimenti di vicinanza e di calore su altre persone. Spesso in questa fase i partner si impegnano in attività sia individuali sia di coppia, queste ultime tese alla progettualità e alla co-creazione.
Per riassumere, il passaggio dall’innamoramento all’amore permette di creare nel tempo un rapporto fondato su comprensione ed empatia, che consente l’espressione della propria individualità e che rappresenta un’opportunità evolutiva per entrambi i partner.
Dott.ssa Alessia Beni